La verità è che
non sappiamo né vogliamo prevenire né reprimere. Riusciamo solo a sdegnarci
(a parole), a fare i moralisti (in quello siamo bravissimi), a
sbrotolar lodi verso gli immancabili e volenterosi... volontari! Il
mondo politico – anche quello da sempre nelle stanze dei bottoni –
parla subito d'imprevidenza a favore di social e telecamere. Sarebbe
già tanto se la politica fosse in grado di evitare speculazioni sul
dopo-fiamme. Ma l'esperienza del passato assicurà che non ne sarà
capace. Resta l'amarezza. L'incendio ruba l'anima, ma quell'anima è
già persa. Lascia i colori nero-verdi di questi tempi
violenti, crudeli, insensati. Per assumere il grigio-cenere
dei bestioni protostorici. Sul quale, magari, si attende qualche sfilata o passerella, sempre a favore di social, beninteso!
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