E così, gli scafatissimi amministratori rosetani, apologi del presente ed autoelogiatori massimi di sè stessi, vistosi ieri leggermente criticati dal PD sull'impiantistica sportiva ed in particolare - a detta Pd - su presunte discriminazioni circa l'uso dell'impiantistica medesima, che fanno? Semplice, se la prendono con l'unica opposizione possibile su piazza: SiAmo-Roseto, che tra l'altro, nell'occasione, nulla aveva detto.
Del resto con il Pd locale non è che possono molto calcare la mano, visto che pubblicamente (Il "Messaggero" nei giorni della festa dell'Unità) il consigliere regionale Sandro Mariani ha auspicato un accordo. Con Fratelli d'Italia ed il centro-destra classico si sa che sono dall'altra parte. Ed allora chi rimane? l'unica lista crossover che non riescono bene a stimare nella consistenza, appunto Si.Amo-Roseto guidato da Vanessa Quaranta (foto)!
E come l'attaccano? Addirittura retrodatando la formazione ad alcuni anni prima che nascesse. Un falso grossolano. Un pò come la favola del lupo e l'agnello. Disse il lupo all'agnello lungo il riscello: tu stai inquinando la mia acqua! Rispose l'agnello: guarda che tu sei più in alto di me, caso mai è il contrario! Ed il lupo: ed allora l'aveva inquinata tuo padre, quindi ti mangio lo stesso!
Insomma, la colpa è sempre di SiAmo-Roseto!
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