sabato 20 settembre 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. Problema tecnico: potrebbe un sindaco che si presentasse con la (quasi) nuova scuola Romani, il (quasi) nuovo pontile, la (quasi) nuova Villa Clemente, le (quasi) nuove via Roma e via Colombo, eccetera, perdere le elezioni del 2027? I frollini credono francamente di no.

13 settembre. Nugnes bis, tris, quater. Il sindaco ri-annuncia che l'anno prossimo partiranno i lavori alla stazione. Non era necessario. Si sa benissimo che prima delle elezioni si faranno. Che poi è strano: Nugnes ha la rielezione in tasca, forse già al primo turno, ma si comporta come uno che dovesse conquistarsela ogni giorno.

14 settembre. Li asfaltiamo. E dopo la stazione, l'asfalto (elettorale cosiddetto). A prova che gli attuali reggitori del civico potere, mentre accusano il passato da mane a sera non solo fanno come tutti, ma esattamente come tutti hanno fatto. Del resto non è proprio da quel passato su cui scaricano ogni colpa che è venuto, viene ed in ancor più larga messe verrà il loro consenso?

15 settembre. Ma quale svolta? Si dice infatti la svolta, il nuovo, eccetera. Ma, a ben vedere, l'attuale amministrazione civica è stata, è ed in modo ancor più ampio sarà sostenuta la prossima volta, da aree politiche, gruppi e personaggi che governano la città da vent'anni ed anche più.

16 settembre. Noi prima. Dice Dario Franceschini, leader Pd già Dc: l'epoca dei moderati è finita. Mi sa che a Roseto lo abbiamo anticipato: qui di centristi d'assalto è pieno.

17 settembre. Tavolo vuoto. Torna latamente in cronaca, per via di un post assai critico di Siamo-Roseto, il cosiddetto Tavolo del turismo, organismo di estrazione politica in sostanza abbastanza inutile. Del resto fu istituito sul finire degli anni '20 del secolo attuale dal sindaco Sabatino Di Girolamo, il quale non sapeva come fare per salvarsi dall'opposizione feroce di Nugnes-Marcone-Pavone, compreso ostruzionismo e ricorsi, contro la tassa di soggiorno (cui i tre hanno largamente ricorso una volta vinte le elezioni) e cedette alla loro richiesta di un Tavolo del turismo. Si è visto come è andata.

18 settembre. Socialismo “irreale”. Ed intanto, pare che molta tassa di soggiorno (forse 125 mila euro) sia stata spesa per campagne pubblicitarie. Una sorta di socialismo alla rovescia del compagno Enio (Pavone): liberismo spinto per i servizi a carico dei cittadini e sostanziale assistenzialismo per alcuni settori dei mondi aziendali.

18 settembre. Sovrintendenza chi? Inaugurato, dopo anni, il cantiere per il restauro di Villa Clemente. Per i ritardi – si giustificano – bussare alla Sovrintendenza. Ma pazienza d'un frollino, si direbbe. Si fa un buco paesistico spaventoso tagliando gli alberi davanti un fabbricato del lungomare Roma e la Sovrintendenza non se ne accorge. Si piazza una palazzina un po' più a sud del lungomare che se guardi dalla spiaggia vedi le finestre al posto del profilo della collina e la Sovrintendenza non la vede... Poi restauri villa Clemente che a momenti veniva giù e la Sovrintendenza farebbe storie? Ma pazienza d'un frollino, si ripete!

19 settembre. Con l'uno e con l'altro. Il Sindaco era andato lì con il Prefetto a fare i complimenti all'azienda. Poi i sindacati devono averlo messo a parte che proprio lì, alla Salpa-Rolli, qualche problema c'era e pure una vertenza. Ma niente paura, il sindaco ha immediatamente dichiarato disponibilità ai sindacati medesimi. Che democristiano perfetto: inimitabile!

N.b.: i frollini sono confezionati in redazione, pardon messi in forno, nel pomeriggio-sera del venerdì per essere disponibili ai consumatori, ehm lettori, tôt le matin del sabato. Aurevoir

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