sabato 7 giugno 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. Festa della Repubblica con qualche messaggio politico sub-liminale? Una frana che... frana da 11 anni. Lo “IAT” ora è professionale, ma una cosa non potrà reclamizzare: gli alberghi in centro: non ci sono più!

31 maggio. Vincolo si, vincolo no. Insomma, lo si vuole o no questo vincolo idraulico a monte del Vomano, tal che dovesse straripare il fiume non allaghi le case? Dalla osservazione fatta e dal giro di parole che l'ha accompagnata sembrerebbe di . O meglio: lo si vorrebbe togliere per le spicce qualora si costruisse un argine, ad esempio. Ah, per la cronaca (1): il vincolo porrebbe qualche limite alle nuove costruzioni in zona. Per la cronaca (2): i vincoli idrogeologici sono nati da un regio decreto del 1923.

2 giugno. Luciani for sindaco? Ha indossato la fascia tricolore nella solenne occasione del 2 giugno, l'assessore Francesco Luciani. E per la delega ricevuta ha speso calorosi ringraziamenti al sindaco Nugnes (sindaci si è per sempre, ha tra l'altro affermato), pregnando il suo dire di una dose retorica (senso della nazione... orgoglio... eccetera), di almeno degna parità con l'esagerazione dei ringraziamenti medesimi. Ben più politica invece la lettura possibile del messaggio della presidente del consiglio comunale, Gabriella Recchiuti, di Azione. La quale non solo ha ricordato che la Repubblica nacque grazie al voto delle donne (verità storica inoppugnabile), ma ha tratto la citazione da Tina Anselmi, ovvero da quel cattolicesimo di sinistra, da quella sinistra Dc sempre e da sempre orientata nel campo progressista. Se è concessa una profezia: e se facessimo, un domani, Luciani sindaco con l'appoggio della sinistra cui il suo partitino (Volt) già appartiene? (non dico Gabriella for sindaca per scaramanzia, perché i frollini glielo augurano).

3 giugno. Panorama ko. Nei due rami a nord e sud del lungomare c'è ancora qualche varco nel panorama da cui si vede il Gran Sasso... dice il sindaco nel presentare una gara podistica. E non si capisce se voglia dire: presto la nostra politica urbanistica lì cancellerà (come sta già facendo) oppure che andrebbero conservati.

4 giugno. Strade, frane, piani. Un'atto del comando polizia urbana conferma, indirettamente, lo stato disastroso di alcune vie del lungomare, tali da preoccupare anche per una gara podistica. Intanto una frana (molto paziente) in zona Belsito attende da 11 anni il consolidamento, dopo non si sa quante consulenze. Ma il sindaco ora annuncia che il progetto (si badi bene, il progetto, non i lavori) è quasi pronto. Come il piano regolatore, per il quale il consigliere Di Giuseppe (Fratelli d'Italia) invoca confronto e Pavone (capo dell'urbanistica consiliare) risponde: siamo qui, ma tu non ci sei. Tanto, cosa mai dovrebbe pianificare il... piano se le case sono ormai tutte costruite o in costruzione?

5 giugno. “IAT”. Avevano detto, i frollini, che un ufficio informazioni turistiche ai tempi di internet è inutile. Tanto più se costa 43 mila euro di soldi pubblici. L'ufficio (IAT) è stato inaugurato. Con tanti bei palloncini colorati e tante belle parole. L'inviato speciale dei frollini è stato invitato. È andato. Ha ascoltato. Ha preso atto. Non si è convinto. Ed è rimasto della propria opinione.

6 giugno. Marsilio pro Pavone. Nonostante appaia ormai stabilmente radicato nel centro-sinistra (ed inviti regolarmente i consiglieri suoi dirimpettai a palazzo di città, Sabatino Di Girolamo e Rosaria Caincaione, ad entrare anche a Roseto nel Patto con Azione), resta immutato il fair-play del governatore Marsilio per Enio Pavone. Come testimoniano impietosi i resoconti del consiglio regionale. Magari in omaggio all'antica amicizia ed appoggio che Pavone diede a Marsilio nella sua prima campagna elettorale abruzzese. 

N.b: i frollini sono confezionati in redazione, pardon messi in forno, alle ore 22:00 (anche prima) del venerdì per essere disponibili ai consumatori, ehm lettori, dalle ore 7:00 (anche prima) del sabato. Aurevoir

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ROSETO. chiaro che non è colpa del sindaco in carica (poteva succedere con qualsiasi sindaco) se qualcuno dà di matto e sfascia una farmacia...