Perché il problema non sono le liturgie della protesta, peraltro limitata, né la credibilità del centro-sinistra in genere sul punto. Il problema è che se tu semplice persona, normale cittadino, hai bisogno di un pronto-soccorso in troppi casi non vieni... soccorso! se non dopo un calvario di ore. E se ti prescrivono un esame specialistico, non lo ottieni se non dopo attese di mesi e mesi oppure se non ti rivolgi al privato a pagamento.
E questo, caro Marsilio, succede perché non c'è l'accesso nei reparti ospedalieri, dove i posti letto sono stati brutalmente tagliati. Per cui rimani dentro al pronto-soccorso, come vi fossi ricoverato, ma in condizioni spesso contrarie alla decenza. Non per colpa del personale sanitario, ma perché è bloccato di fatto l'accesso ai reparti ospedalieri. Come d'altro canto si crea lista d'attesa perché la medicina di base non funziona ed il medico ti manda a fare mille analisi (come si dice) anche se hai solo un raffreddore che un pò di anni fa si risolveva con una visita ed una compressa.
Se aggiungi che la Regione dà un tot di denaro alle Asl e quelle a fine anno ne spendono un tot più qualcosa a quanto pare senza che la Regione, lo Stato o nessun'altro se ne accorga, il quadro è bello che tracciato.
Ora, questo non è che si risolve dicendo che c'è ancora una sinistra che usa forme piuttosto folcloristiche di protesta. Si risolve aprendo le corsie degli ospedali e tornando ad una medicina di base che faccia diagnosi e cura e non solo compilazione di impegnative per analisi e accertamenti specialistici. Cose che quelli prima di Marsilio non hanno fatto e lui non ha fatto.
Tutto il resto sono chiacchiere. E quelle di Marsilio non sono meno inutili di certe proteste. Le une come le altre lasciando puntualmente spiccicato il tempo che trovano. Ahimé!
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