sabato 22 marzo 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. “...Quando i palazzoni saranno freschi di vernice il popolo plaudirà... Poi, dopo qualche anno, verrà fuori il beton-brut, ma il popolo si sarà già spellato le mani”

15 marzo. Prg aspetta pure. Annuncia un complicato giro che dovrebbe portare entro l'anno al nuovo piano regolatore, l'assessore ombra all'urbanistica (ombra molto lunga), Enio Pavone. Lui dice in nome della partecipazione. Di fatto, però, si finirà per tirarla per le lunghe. Ma che importa? dopo tutto, il piano regolatore si aspetta solo (!) da un quarto di secolo.

16 marzo. Palazzoni a mare. Deciderà il 25 settembre prossimo il Consiglio di Stato sui palazzoni a mare. Ma qualunque decisione sarà (circa la quale i frollini non nutrono fiducia alcuna), la sorte del lungomare è segnata. Perché al concetto di casa a mare si è sostituito (e sempre più si sostituirà) l'anonimo stile dei condomini. Ma quando questi saranno freschi di vernice e magari inaugurati in fascia tricolore e porpore benedicenti, il popolo plaudirà, perché gli sembreran belli. Poi, dopo qualche anno di salsedine, verrà fuori il beton-brut, ma il popolo avrà già plaudito. Occorreva un vincolo architettonico alla bellezza sul lungomare. Ma purtroppo nessun tar o consiglio di stato potrà mai darlo.

17 marzo. Ed io ti taglierò... nastro a primavera... (2027). Rotoli di nastri (tricolore) incroceranno le sforbiciate nella primavera 2027, casual data d'elezioni. Se va bene, infatti, si avrà qualche nuova scuola, un nuovo sottopasso della stazione ed anche il pontile ri-pavimentato, ri-parapettato, ri-illuminato, ri-arredato. Secondo un elaborato redatto dal Comune nel quale son previste spese di progettazione per circa 130 mila euro, nonostante l'amministrazione sostenga di essersi avvalsa anche di un progetto di idee a sua volta acquisito con non lieve esborso di denaro proprio dal Comune.

18 marzo. 39 mila euro per un piano inutilizzabile. Non è stato mai presentato il ricorso al capo dello Stato contro il taglio della riserva Borsacchio, cui era solenne impegno davanti al consiglio comunale intero. In compenso sono stati pagati 39 mila euro per la redazione di un piano (PAN) della Riserva inutilizzabile stante la revisione dei confini. A proposito: ma il redigendo piano regolatore by-Pavone cosa prevede nelle aree ex-borsacchio?

19 marzo. Le scuole e la Villa. Ma quando la smetteranno di considerare il giardino della Villa comunale come fosse un prato alberato del sottoscala di una qualsiasi scuola d'infanzia o una palestra d'esercizio per muscolosi ambientalisti tuttofare? Ci mancava pure la festa del papà. Ma è così difficile capire che li occorre solo ricostituire la quinta alberata del vialetto d'ingresso e ripiantumare solo l'edera rampicante nei vuoti della recinzione? Che non puoi mettere meli e peri et similia tra l'altro a vanvara (un metro e mezzo fuori scala da un lato, ad esempio) perché quando perdono le foglie si perde l'effetto prospettiva? Che non lo capisca l'assessore alla cultura passi, è troppo impegnato per la Romani, la biblioteca, i buoni-mensa e gli happening musicali, ma che non se ne rendano conto le scuole è sconsolante.

20 marzo. La notizia la fa lui. Il sindaco ha una fortuna: qualsiasi cosa dice, il giorno dopo (o subito appresso) diviene notizia. Anche se parla di oscuri regolamenti che nessuno conosce. Stranamente, però, ha deciso non facesse notizia la sua ordinanza di chiusura di pozzi presuntamente velenosi. Lui non ne ha fatto notizia. E notizia non è stata.

21 marzo. Far-west vie interne. Non solo sosta selvaggia, ma anche velocità sfrenata. Persino ai frollini è stato raccontato di persone (soprattutto anziani e bambini) e bici a propulsione umana, che hanno rischiato d'essere investiti nelle strette vie del centro ove i marciapiedi sono una striscia come un bastone d'ombrellone. Ma possibile, perdincibacco, che dove non servono, dove son buoni solo a dar fastidio a qualche povero cristo che si distrae senza far male nemmeno ad un farfalla, è pieno di limiti e divieti e dove occorrono non ci sono o non vengono fatti rispettare. E che diamine! Ma sempre il mondo alla rovescia deve piacere alle leggi?

N.b: i frollini sono stati chiusi, pardon messi in forno, alle ore 22:00 di venerdì 21 marzo. Saranno disponibili per i consumatori, ehm lettori, dalle ore 7:00 di sabato 22 marzo. Aurevoir

Nessun commento:

Posta un commento

Caro Marsilio, la sanità non va per altri motivi

Ha ragione il governatore Marsilio quando dice che le forme della protesta contro le tasse-sanitarie viste in opera al consiglio regionale d...