In Italia, questa settimana, si festeggia la protezione civile. Ed i sindaci non si fanno pregare per declinazioni locali della cosa.Più che celebrare la protezione civile, però, dovremo prevenire le catastrofi. Più che sensibilizzare i cittadini, dovremo sensibilizzare le amministrazioni locali.
La protezione civile interviene dopo che sono successi i danni. Prima bisognerebbe fare la manutenzione dei fiumi, non far costruire ai piedi di colline franose, magari lasciando anche tagliare le scarpate naturali (a Roseto, ad esempio, basta farsi un giro); far costruire in modo antisismico, e così via.
Dopo, e solo dopo, potremmo anche glorificare la protezione civile. Sperando non ve ne sia mai bisogno, naturalmente.
Da noi, invece, l'importante è festeggiare.
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