Marco Marsilio |
Di Giuseppe scrive che Nugnes ha tentato solo di “mettere il cappello” su meriti non suoi, visto che lui alla Regione aveva pure sbagliato a chiedere i fondi (si cita in proposito una nota con tanto di data e numero di protocollo). Il sindaco invece sostiene che la Regione ha sì stanziato i fondi, ma dietro suo interessamento e tramite i buoni uffici del sottosegretario del Governatore. Sottosegretario, per inciso, che è proprio uno dei sottoscrittori dell'emendamento che ha cancellato nottetempo la Riserva Borsacchio.
Ora, che sia merito del sindaco o della Regione (i fondi comunque sono regionali, quindi che li abbia destinati la Regione è pacifico), il problema è piuttosto un altro. Posto infatti che arrivino questi soldi e che i lavori si facciano bisognerà vedere, ad esempio, come saranno disposte queste scogliere, visto che finora di massi a mare ne sono stati buttati in quantità, ma le onde li hanno tranquillamente ignorati (vedasi Cologna Spiaggia). Come bisognerà vedere quale sarà la logica per cui si interviene sul palasport: si aggiusterà per affittarlo e quindi ricavarne qualcosa o per offrirlo gratis una volta rimesso a nuovo in nome di fallimentari privatizzazioni?
Vantare meriti, infatti, mentre può essere passabile per una forza politica in campagna elettorale (in questo caso Fratelli d'Italia), non è assolutamente concepibile per enti pubblici, che siano enti acquedottistici (il riferimento va a qualche giorno or sono), oppure la Regione od il Comune. Perché il compito istituzionale degli Enti è proprio quello di realizzare e mantenere le opere pubbliche. Quindi se la Regione ha stabilito delle somme in merito, ha fatto solo il suo dovere e se il Comune le ha sollecitate (ma Di Giuseppe nega lo abbia saputo fare) ha fatto altrettanto solo quello per cui esiste istituzionalmente e per il quale è pagato dai cittadini.
Quindi, ringraziarvi per aver fatto quello per cui siete stati eletti e retribuiti anche no, per usare un linguaggio d'oggidì!
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