lunedì 2 ottobre 2023

Consiglio straordinario sul consultorio: qualche appunto

ROSETO. Questa sera, martedì 3 ottobre, si riunisce in seduta straordinaria il consiglio comunale per discutere del consultorio familiare, come è noto semi-trasferito a Notaresco. A mò di promemoria, forse è utile elencare qualche punto fermo.

1) In primavera – secondo quando accennato dallo stesso sindaco Nugnes in consiglio comunale – la Asl avvisa che deve fare dei lavori nei locali a Roseto. In Comune pare non capiscono bene se si tratti di consultario o altro e negano il locale alternativo chiesto dalla stessa Asl presso la “Casa Rosa”. Non si sa se da marzo ad agosto il sindaco si sia accertato bene di quali lavori si trattasse e se, per caso, riguardassero il Consultorio.

2) Il 22 agosto, secondo il sindaco senza altro preavviso, la Asl comunica lo spostamento del consultorio a Notaresco ed il 25 agosto, addirittura in anticipo rispetto alla data prevista del 1 settembre, esegue materialmente il trasferimento. Dal Comune partono una serie di comunicati-stampa perfettamente contraddittori, in cui prima annunciano il trasferimento e poi fanno retromarcia. Da Notaresco, però, fanno sapere che la soluzione del trasferimento era in qualche modo concordata. Il sindaco s'indigna ed annuncia querele. Tuttora non si sa se le abbia in realtà inoltrate.

3) Nel frattempo il locale “Casa Rosa”, che prima era stato negato, viene concesso, ma la Asl riporta in quelle mura solo alcuni dei servizi storicamente a Roseto da circa 40 anni. Manca ad esempio l'assistenza ginecologica, che era tra le più richieste dagli utenti. Il Comune intanto annuncia che il tutto rientrerà appena saranno pronti i locali “Ex-Monti”.

4) A tutt'oggi, passato un mese e dieci giorni circa, non si sa se il Comune abbia effettivamente allestito il locale alternativo all'ex-Monti, mentre il Consultorio resta aperto a tutti gli effetti a Notaresco, con l'appendice rosetana per pochi servizi restati.

Questa sera ci sarà il consiglio straordinario, dunque. Nel quale, è probabile, il sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza, dal primo all'ultimo nessuno escluso, ribadiranno che hanno pienamente ragione loro e magari hanno ragione un po' tutti, Asl compresa. E comprese le signore rosetane che tranquillamente se ne vanno a Notaresco per quello che può servire loro oppure si rivolgono ad altre strutture, senza all'apparenza risentire assolutamente della mancanza del già-consultorio rosetano.

O almeno tanto pare.

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