mercoledì 3 maggio 2023

Pagheremo un pacco d'interessi

ROSETO. Dunque, allo stato, cioè alle 17:26 del giorno 3 del mese di maggio, dell'anno 2023 dal clima d'inverno, la “comunicazione” sul bilancio sembra questa: il sindaco e la maggioranza dicono che non ci sono aumenti, tranne limature; l'opposizione che è una mezza stangata. E fin qui, siamo nella norma, si direbbe.

Comunque, se è vero che presto dove prima lasciavi la macchina gratis devi pagare il parcheggio, la gente se accorgerà. Così come per le altre tariffe. Quanto all'aumento della cosiddetta tassa sulle insegne, pare sia del 10 per cento. Ma quella la pagano i commercianti ed i commercianti, tramite una loro fedelissima rappresentanza, sono dentro l'amministrazione, quindi affar loro.

Questo “Dup” (Documento unico di programmazione), comunque, mi sembra uno strumento alquanto inutile. D'accordo, lo vuole la legge. I Comuni devono farlo. E lo fanno. Ma francamente non capisco a cosa serve. Un appesantimento e basta a livello burocratico. Se un Comune vuol fare qualcosa ha il bilancio di previsione: lo scrive lì e dovrebbe bastare. Ma siccome siamo il Paese delle complicazioni delle cose semplici “Dup” sia, allora.

Per inciso, l'operazione conclusa qualche giorno fa sulla cosiddetta rinegoziazione dei prestiti costerà – parola di revisori – circa 322 mila euro di interessi. Li pagheremo in vent'anni, a cominciare da qui a due anni. E questo è poco, ma sicuro, purtroppo.

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