martedì 12 luglio 2022

Ecco un post che forse non vi aspettavate

Lorena Mastrilli
ROSETO. Posso fare una profezia? Bene, mi butto: secondo me l'assessora Lorena Mastrilli resterà in sella. Nel senso che supererà indenne la questione della sua presunta incompatibilità. Parlo senza conoscere le carte. Ma, ad occhio, un consigliere o assessore mi sembra incompatibile se è in causa con il Comune per un suo fatto privato, per un debito/credito, per questioni personali, insomma. Se – come leggo – la questione dell'assessora Mastrilli riguarda un suo ricorso contro il “centro del riuso” a meno che – ripeto – non vi siano questioni private che ovviamente non conosco, si tratta di un atto contro una deliberazione politica; contro una scelta politica, quindi non mi pare grave nella sostanza. Nella forma, ovvio, non saprei.

Tra l'altro, fosse così, sarebbe una delle pochissime cose buone che Lorena Mastrilli abbia fatto, oltretutto prima di essere eletta. L'opposizione a quella localizzazione del centro-riuso, a mio avviso, era sacrosanta. Piuttosto non piacciono a queste righe altre scelte dell'assessora: come ad esempio la sua partecipazione in Giunta per un affidamento riguardante le manifestazioni natalizie ad una associazione di cui era stata fondatrice; oppure certi rapporti economici che suoi stretti parenti intrattengono con l'Ente e non si vorrebbe, forse persino con alcune ditte in rapporto a loro volta con il Comune. Non perché queste vicende non siano legali: saranno legalissime, ma – secondo me – sono brutte. Questione di stile, insomma. E, secondo me, non giovano neanche a lei.

Ciò detto, fossi nell'opposizione non strombazzerei tanto questa presunta incompatibilità. Primo perché nasce da una lettera anonima e non da azione politica. Secondo, perché l'avversario (avversario non mio, beninteso, ma dell'opposizione) va battuto politicamente, non burocraticamente.

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