Poi
ci parli e sono cordialissimi. Dicono che stanno facendo tanto. E
quindi si sorprendono delle critiche. Credo sia una sorpresa
sincera. Tu – io nel caso – cerchi l'asetticità della
descrizione, ricerchi l'oggettività dei fatti, vai alla caccia di
quella che ti pare la verità (con i limiti umani della cosa, ovvio);
loro invece cercano l'effetto, la percezione, l'estetismo in senso lato. La
politica sembra una festa di compleanno, una serata tra amici, una cena in famiglia.
Temo siano due piani diversi. Io, da vecchio cronista, penso che a lungo andare questa loro politica non dia frutti. Ma chi lo sa? E se la “Svolta” – mi son chiesto stasera – fosse questa? Una mutata percezione della politica? Chissà. La cosa si fa interessante. Interessante da osservare, beninteso!
P.s: ammesso di averne voglia, di osservarla e descriverla; voglia declinante decisamente quanto al sottoscritto: è troppo bello godersi il mare di Roseto: al diavolo la politica!
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