giovedì 2 dicembre 2021

Son 250 euro: al metro, prego!

Dunque sappiamo finalmente dove andranno i mitici soldi europei. Quelli del "PNRR", il famoso piano che ci avrebbe fatto di nuovo ricchi e persino felici. Andranno, per una fetta consistente, alle piste ciclabili. C'è lo hanno detto ufficialmente. 

Proprio così: serviranno per farci pedalare, magari con il freddo dell'inverno nella pelle e l'umidità della pioggia nelle ossa. Per la salvifica - per il pianeta e per noi - sacralità del pedale, spenderemo - assicura la Regione Abruzzo in un dispiaccio ufficiale - circa 14 milioni di euro. Con i quali stenderemo per l'intanto i primi 56 chilometri di ciclabili nei 4 comuni capoluogo dell'Abruzzo.

Se l'artimetica non è un opinione, quindi, ogni chilometro sono 250 mila euro; ogni metro 250 euro. La nostra età dell'oro, la Nuova Frontiera dell'Essere Felice e Pedalate tanto ci costa, essendo appunto il risultato del rapporto tra 14 (milioni) e 56 (chilometri).

Tu sai allora, homo-pedalantus del secolo 21 dei lumi spenti ormai da 4, che appena rotoli la tua ruota sulle variopinte "autostrade del pedale", altri tuoi simili, che magari non pedalano, ma anzi vengono "acciaccati" dalla tua arrogante supremazia pedalante, hanno tirato fuori dai loro borsellini consacrati all'erario 250 eurini.

Così va il mondo oggidì. È il pedale bellezza! Ti passa sopra; ti rulla e tu devi stare solo zitto e buono. Appunto, taci e paga, terrone!

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