ROSETO.
Posso
buttar lì una previsione da vecchio cronista? Ma sì, dài: ci provo. Scommetto mezzo caffettuccio alla macchinetta automatica che l'amministrazione Nugnes andrà così:
il sindaco si dedicherà soprattutto ad eventi ed abbellimenti.
Grandi e piccole manifestazioni, maquillage urbano, eccetera. Tutte cose che
piacciono al popolo e creano consenso. Un po' modello Giulianova,
insomma. Nel frattempo Sottanelli e Pavone imbastiranno la politica vera;
quella che non si vede ma conta. Se tutto fila liscio, la formula è vincente. Almeno fino alle elezioni politiche nazionali e, se andranno secondo i piani, quelle regionali - parliamo del 2023-2024 - quella di Nugnes dovrebbe esser una passeggiata su un'autostrada liscia come un biliardo.
Avez compris vous, opposition?! Anche perché, specie all'inizio, fare opposizione sarà estremamente impopolare. La gente non vuole critiche ad un sindaco nuovo. "Lasciatelo lavorare", grideranno in coro se qualcuno osa dir "a"! La gente ha bisogno di storie tutte apparenze e buonismo. Vuole la politica come in un film, ed i politici sono bravi a dargliela. Difatti i sindaci, di norma, le cappellate più grosse le fanno all'inizio, quando il popolo stesso li issa sul piedistallo e li fa sentire padreterni in terra.
Ma allora, direte voi, se lo sai, perché scrivi certi post? Avete ragione. Sto a' invecchià e ancora non so farmi gli affaracci miei, ahimè!
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