ROSETO. Una lettrice di questa pagina, molto appassionata di politica e molto competente in materia, si sta divertendo, in questi primi giorni di amministrazione Nugnes, a collezionare alcune “perle”. Siccome è anche una cara amica, me le ha suggerite. Appunto perché amica, però, non mi sembra giusto che me ne appropri senza dichiararlo, seppur tutelando la sua riservatezza. Anche perché ho l'impressione che della sua passione per la politica presto torneremo a parlare. Vi basti sapere per ora che non abita propriamente a Roseto né vi lavora.
La prima riflessione che mi ha proposto
riguarda il vicesindaco, Angelo Marcone. Si dà il caso, infatti, che
il giovane Angelo sia stato descritto nel passato come non proprio
antipatizzante della Lega di Salvini. Di qui la voce che molti
elettori del Carroccio gli abbiano accordato fiducia nel segreto della
cabina elettorale. Addirittura si ipotizza, politicamente parlando,
che la presenza del sindaco di Giulianova, Ivan Costantini, al
Palasport domenica sera, possa in qualche modo riferirsi a tale
situazione politica. Bene, osserva la mia amica: ma questo Angelo
Marcone, non era colui che un paio d'anni fa aveva chiuso con le
formazioni civiche? Io non lo ricordo – comincio ad invecchiare –
ma lei me ne fornisce ampia prova con un ritaglio di stampa
inequivocabile.
Devo riconoscere che la lettrice è preparata. Da parte mia, però, aggiungo una gocciola prima che me la faccia secca: l'uniformità dello stile della mise dei nuovi arrivati a Palazzo di città. Quest'estate, durante un incontro pubblico, si fecero fotografare tutti in camicia bianca e pantalone nero. Adesso sfoggiano tutti la giacca scura perfettamente in linea con il colore della cravatta. Ma è una casualità che si vestono tutti uguali o è una sottile strategia comunicatva per far vedere che sono compattissimi?
Ecco, su questo, cara amica, mi sa che ti ho anticipato.
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