sabato 10 aprile 2021

Che stress, le elezioni!

ROSETO. Dai frammenti di una conferenza stampa spammata un po' sui social, sembrerebbe che il Pd rosetano conti assai sull'urbanistica nei sei mesi che restano di qui alle elezioni municipali. In particolare, si farebbe affidamento su tre piani. Un “particolareggiato” per il centro-città, cioè in breve far costruire un po' più appiccicati rispetto alle distanze che vorrebbe una norma vecchia di 53 anni; un “piano sui vincoli decaduti”, che al succo va a rendere costruibili aree da tempo vincolate; un “piano d'assetto per il Borsacchio”, che nient'altro è se non dare qualche libertà edilizia in più nella Riserva.

Si punta, insomma, sul mattone. Sperando che tiri qualche votarello alla propria parrocchia. Il che è possibile, naturalmente. Che poi tutta 'sta urbanistica serva pure è da vedere. I piani, infatti, riguardano il “come” si fanno le cose, ma le “cose”, o le case, bisogna farle. Ed i piani nulla garantiscono sul risultato. Basti dire che viale Makarska, ad esempio, è frutto di un piano. Come sempre un piano ha combinato i pasticci dell'autoporto, di cui tuttora si dà battaglia nei tribunali.

Buon vento, comunque. Le elezioni, si sa, sono una partita a scacchi. Ma qui, la mossa del cavallo, finora, non si intravede.

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