Ora, incidentalmente, in quella settimana dovrebbe cadere il Natale (anche se il condizionale è d'obbligo visto che quest'anno pare che le ricorrenze religiose le editti il governo). In ogni caso, mettiamo che la Festa ci sia tollerata, passare sei giorni senza avere la raccolta dei rifiuti organici, pare davvero incongruo.
Direte voi: visto che non potete invitare nessuno, tanto vale un bel brodino al dato e non producete alcuno scarto. Anzi, meglio: se vi chiudono dentro del tutto, magari passerà qualche emissario dell'Alto Palazzo Imperiale a paracadutare una pastiglia atomica dalla finestra, ed anche in questo caso siete a postissimo. Però, mettiamo che tal prodigio tecnologico sia ostacolato da intoppi della... burocrazia reclusoria, allora vi troverete 6 giorni (diconsi sei) con i sacchetti dei residui del simil-cenone e mezzo-pandoro sotto il lavello della cucina. Il che, ammettiamolo, non pare troppo igienico.
Ecco,
tra un piano e l'altro allora, una piazza ed una via nuove, un
lampione alogeno a luce bianca ed una diffusione di buoni spesa; ecco
si diceva, qualcuno del Comune potrebbe passare la voce a quelli dei
rifiuti perché possano omaggiar noi poveri utenti caramente paganti
di una scappata supplementare? Magari poi ci faranno un conticino a
parte, però almeno ci risparmiamo che le palle del Natale comincino a fumare onde non scoppiare di puzza.
P.s.: non si confida nel riscontro, ovviamente. Però, annotarlo qui sopra non ci costa.
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