
Insomma, sotto il
clima da new-deal post-pandemico, dell'euforia per l'accordo sui
miliardi europei del governo Conte e della grande irrigazione di
soldi pubblici che dovrebbe allagare tutti gli apparati dello Stato
italiano, pare sgretolarsi anche il grande baluardo
dell'amministrazione Di Girolamo, lo storico “Non ci sono
soldi”, opposto a qualsiasi richiesta o lamentela negli ultimi
quattro anni. Cade per casualità il bastione a pochi mesi dalle
elezioni, in concomitanza con un risanamento del bilancio fatto già
in proprio con vendita del terreno in via Marina.
Ma questo delle
elezioni, come dire, è un altro discorso. Comunque la si pensa,
infatti, è un bene che ora i soldi abbondino. Perché, oltretutto,
toglie ogni alibi all'amministrazione. Adesso può finalmente
spendere. Speriamo lo faccia pensando alla città e non alle elezioni.
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