ROSETO. Ieri pomeriggio,
mentre aspettavo di ritirare un gelato da asporto, ho sentito una
intervista radiofonica ad una signora che credo rappresentasse le
agenzie matrimoniali. Parlava di perdite per 26 miliardi, dato che
quasi tutti i matrimoni sono stati rimandati all'anno prossimo. Un
giro d'affari enorme, raccontava la signora. Che riguarda agenzie,
ristoranti, fotografi, fiorai, abiti da sposa e ovviamente fabbriche che
lavorano per produrli.
Per ingannare
l'attesa, mi sono messo a fantasticare sui numeri. Ho detto tra me e
me: 26 miliardi ripartiti su 60 milioni di italiani, sommano un “Pil”
di circa 430 euro a testa. Se la proporzione si mantenesse
“chimicamente” perfetta, noi a Roseto, essendo 26 mila persone,
avremmo perso a causa “matrimoniale”, quasi 12 milioni di “Pil”
locale.
È chiara
l'approsimazione del calcolo. Comunque il movimento generato dai
matrimoni è davvero notevole. Se ci mettiamo anche cresime e comunioni, magari arriviamo ad una ventina di milioni in loco andati a carte quarantotto.
Personalmente non
ho mai capito cosa ci sia da festeggiare per un matrimonio, visto che
comunque lo considero una perdità di libertà, tuttavia devo
ammettere che la gente ci tiene a spendere per “legarsi” in
amore. Ovviamente, fossi un ristoratore non ragionerei così. Ma
siccome resto un vecchio single mi consenta... avrebbe detto il Cavalier!
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