sabato 22 febbraio 2020

Dorina Di Marco porta in scena Fellini. Anteprima al Palazzo del Mare

 

ROSETO. E' stata soltanto l'anteprima. Un assaggio. Di uno spettacolo previsto per giugno. Dedicato a Fellini, nel centenario della nascita. Uno spettacolo raffinato, elegante, professionale. Come nello stile di Dorina Di Marco, danzatrice, attrice, coreografa e, soprattutto, anima della sua scuola d'arte con bambini dai tre anni in su.

Diceva Oscar Wilde: “Si può esistere senza Arte, ma senza Arte non si può vivere”. Una frase che Dorina Di Marco cita nel programma de “Le maschere di Fellini”, che è appunto il titolo di questo suo ultimo spettacolo, per la verità un po' erede di quello da lei proposto nel 2010 sempre a Roseto. Uno spettacolo con le sue piccole “farfalle” e “bambole”. Con le sue attrici (i nomi sono nell'immagine qui riprodotta). Con la poesia di Giovanna Ferri e le musiche di Livio Libbi.

Alla vigilia di Carnevale, nella sera rosetana del Palazzo del Mare, per l'occasione “arredato” da Dorina, un “amarcord” felliniano in piena regola. Con quell'atmosfera “adriatica” che in fondo altro non è che il retroterra della Roma felliniana, perfettamente parafrasata nei costumi e nei volti delle attrici. Un filo sottile tra sogno ed ironia. In sintesi una prova d'amore “...per chi come me vive nel mondo della danza e della musica...”. Parola di Dorina Di Marco, “per continuare a vivere e per condurre un esistenza appagante”.

E Dio solo sa, di questi tempi da vampiri, di quanto ce ne sia bisogno.

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