GIULIANOVA. “La musica, in tutte le sue espressioni, parla al cuore”, dice il Renzo Ruggieri, fisarmonista jazz rosetano con docenze e collaborazioni artistiche in tutto il mondo (ha suonato persino a Capo Nord oltre che abitualmente in Cina ed in tanti paesi al di là e di qua dell'Atlantico). E lo dice nel presentare, insieme alla professoressa Susy Rizzo (associazione “Nota Fulgens” ed Enrico Robuffo (associazione “Giulianova Jazz”) la 15° edizione di “Italia Award”, originale concorso musicale che si tiene a Giulianova ed avrà il suo culmine sabato 21 e domenica 22 giugno al Kursal. In collaborazione naturalmente con il comune Giuliese (presente alla conferenza stampa, l'assessore Nausica Cameli) e con l'associazione “Promozione Arte”, sempre di Giulianova.
Una formula, si diceva, molto particolare quella data dal direttore artistico del festival Renzo Ruggieri, che si articola in quattro momenti di cui il primo on-line, ovvero attraverso video inviati da tutto il mondo (fortissima la presenza della Lituania e della Cina), seguita poi da un momento Academy, dedicato in particolare alle scuole (quest'anno oltre gli istituti giuliesi, partecipano anche scuole di Atri, Pescara e Teramo) e quindi gli eventi live e le premiazioni che si terranno appunto al Kursal. Parte rilevante è poi quella del conservatorio “Braga” di Teramo.
Il maestro Ruggieri si è soffermato in particolare sul concerto di sabato sera (ore 21.30), con parole di apprezzamento per una giovane musicista virtuosa lituana, Egle Bartkeviciuté, che ha invitato a segure con molta attenzione. Così come si è intrattenuto sulle performace all'organetto che saranno di scena domenica ed ovviamente sulla fisarmonica, che vedrà protagonista il maestro Cao Xiaoquing, docente al conservatorio di Pechino e Tianjin. Chiuderà il “Trio G.Braga”, con classica e tango eseguiti da Tatjana Vratonjic, Federico Paci e lo stesso Ruggieri. I rapporti con la stampa, infine, sono curati dalla giornalista e presentatrice Mirella Lelli.
Insomma, apertura ed internazionalismo in nome dell'arte e della musica in questo momento così tormentato dalle guerre. Una nota fulgens di speranza!
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