GIULIANOVA. Sono andato a vedere la mostra su Guareschi a Giulianova. Sono andato nel giorno della Liberazione. Bagnato (dalla pioggia). Ho preso il catalogo, ricco di storie. L'ho letto tutto d'un fiato in serata. Ho imparato cose che non sapevo di Guareschi, il papà di Don Camillo e don Peppone. Uomo buono e giornalista coraggioso. Vissuto in un tempo di ferro (1908-1968). Che ne ha passate di tutti i colori. Prigioniero della guerra e dei lager nazisti, ma anche, in certo senso, dell'Italia libera e democratica, che non esitò ad incarcerarlo per un inesistente reato d'opinione.
Davvero una bella ed istruttiva mostra. Come scrive Marzia Tassoni, tra le presentatrici della rassegna: “...Un bagno di vera e sempre più rara umanità, una bellissima possibilità da concedre a sé stessi”.
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