giovedì 29 febbraio 2024

"Su quell'impianto dovremo confrontarci"

ROSETO. Penso che dobbiamo confrontarci. Loro si devono confrontare con tutti. Non solo con il consiglere Enio Pavone. Devono venire in consiglio comunale ed ascoltare anche le nostre opinioni. Per questo abbiamo chiesto una seduta aperta.

Si può riassumere così, dopo una lunga telefonata, l'idea di Teresa Ginoble sull'impianto dei rifiuti previsto vicino l'abitato di Casale, alle porte della città. Previsione di cui si è parlato qualche sera fa in Comune, con i rappresentanti dei quartieri e con il solo consigliere Enio Pavone, casualmente anche candidato alla Regione per D'Amico-presidente.

Quando ho acceso il monitor ed ho visto solo Pavone – dice Teresa Ginoble – mi sono chiesta come fossero stati rivolti gli inviti a quella riunione. Inviti però, che non ha curato la presidente del consiglio, Gabriella Recchiuti – che ha molto gentilmente risposto ad una mia telefonata alle 8:30 circa di questa mattina, poco prima di postare queste righe – ma piuttosto da ricondurre ad una richiesta rivolta in generale all'amministrazione dai delegati dei quartieri. Quindi è probabile che Pavone lo abbia saputo e sia andato.

Al di là di chi c'era e chi no, però, il tema resta il confronto. Sui dati tecnici, perché non bastano solo quelli di una parte. Sull'opportunità dell'impianto, perché non è chiara. E sul fatto se il Comune sia davvero intenzionato a realizzarlo una volta che se lo vedrà finanziato, oppure rinunci al finanziamento stesso. E questo è bene dirlo prima delle elezioni regionali. Anche perché lì nei pressi c'è una zona economica speciale (“Zes”) sulla quale la Regione ha voce in capitolo e c'è un autoporto mai nato, sul quale la Regione ha qualche responsabilità.

Sarebbe bello – ma questo lo aggiungo io, non lo ha detto Teresa Ginoble – anche sapere cosa ne pensa il professor D'Amico e l'onorevole Sottanelli. Condividono esattamente le parole non definitive, ma solo di futura valutazione, senza cioè un SI od un NO preciso, espresse dal loro principale candidato in città, Enio Pavone o potrebbero magari essere un pochettino più netti? Se la sentono di affermare: chiediamo al sindaco di ritirare la richiesta di finanziamento e di rinunciare a costruire questo impianto. Oppure, siamo d'accordo con la richiesta di finanziamento perché riteniamo giusto realizzarlo.

Ecco, basterebbe questo.

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