mercoledì 14 febbraio 2024

Ecco a voi gli investimenti idraulici


ROSETO. Preceduta da una involontaria e del tutto fortuita esplosione di una tubazione in piena via centrale, che non pochi disagi ha comportato nella giornata di ieri, nella solennità dell'Aula consiliare rosetana si è tenuta oggi una cosiddetta conferenza stampa per rendere edotto il popolo (che poi vuol dire letteramente “condotto fuori”) dei milioneuri investimenti programmati dalla società che gestisce gli acquedotti a beneficio del Lido delle Rose. Solennità di luogo, si diceva, perché va riconosciuto che la location prescelta per questi piacevoli incontri rende molto all'arte visiva della politica e crea un suggestivo risalto all'impegno diuturno dei protagonisti della politica medesima.

A dir il vero si tratta di progetti e lavori che prenderanno forma nei prossimi mesi o anni, ma è stato ritenuto importante (scelta indiscutibile, per carità) che il popolo stesso ne venisse informato, sempre in via del tutto accidentale ed involontaria, circa 25 giorni prima del voto regionale. Che ovviamente è argomento lontanissimo dalle preoccupazioni degli intervenuti. A conferma dell'indifferenza totale rispetto alla data politica, infatti, il candidato di punta dello schieramento progressista per “D'Amico Presidente”, vale a dire Pavone Enio, è intervenuto in prima persona non in veste elettorale, va da sé, ma come alto rappresentante istituzionale della Provincia di Teramo.

Se i cittadini difatti avessero ascoltato il programma idraulico illustrato senza la presenza fisica non del candidato, ma dell'alto esponente della Provincia, Pavone Enio, forse ne sarebbero rimasti meno entusiasti. Non bastando certo, alla comprensione della notizia, la sola presenza del sindaco, Mario Nugnes, del suo vice, Angelo Marcone, del suo assessore di “Azione”, Gianni Mazzocchetti e della rappresentante della maggioranza dei consiglieri comunali, Gabriella Recchiuti.

Che dire allora? Certamente non posso che esprimere, quale cittadino e passivo spettatore, un plauso per l'organizzazione dell'evento ed una fiduciosa attesa per le tubazioni di nuovo conio, di cui tra l'altro v'è di bisogno. Anche perché, tornato a casa, mi è capitata tra le mani l'ultima, salatissima bolletta dell'acqua che ho pagato. Speriamo che questa vantata sinergia (ovvero attività simultanea diretta a provocare identico effetto) tra Comune e società idrica possa almeno contenere un po' le sofferenze del mio portafoglio personale, piuttosto piegato dalle bollette suddette.

Od almeno che il candidato di punta dello schieramento progressista per “D'Amico Presidente”, questa volta in veste tale però, se n'abbia a far da garante. Chiedo troppo?

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