sabato 16 settembre 2023

Quando la gente non protesta in realtà non sai come la pensa

ROSETO. “Ma tu cosa pensi realmente di questa variante per i palazzi sul lungomare?”, mi chiedeva questa mattina un amico che non è di Roseto, ma la frequenta molto. Bhé, qualcosa ho scritto in merito. Provo però ad esprimere il mio pensiero (che è solo mio) nel modo più chiaro che in questo momento mi viene.

Sono convinto infatti (ma spero di sbagliarmi) che alla maggior parte delle persone del panorama delle colline che si gode dal lungomare e che è in pericolo (secondo la Sovrintendenza) non interessi granché. Tanto chi passeggia sul lungomare non guarda il panorama, ma semmai lo schermo del telefonino. E poi l'ambiente come godimento estetico non ha mai riscosso il plauso delle folle in Italia. Assai meno, ad esempio, di quanto possa interessare l'ultimo modello di uno smartphone o la ricerca di un buon aperitivo, che sono soddisfazioni ben più concrete e raggiungibili.

Alla gente oggi piace piuttosto l'ambiente inteso come tartarughine, orsacchiotti, lupacchiotti e quant'altro. Correre dietro a questi simpatici animali, infatti, non da fastidio a nessuno e fa piacere a tutti. Quando ti scontri con interessi che nemmeno si vedono, ma sono ben immaginabili, non avrai mai l'appoggio del popolo. Se ti va bene, potrai contare sulla sua indifferenza. Per cui non credo che chi fa queste varianti urbanistiche perda consenso, magari non né gadagna, ma perderlo sicuramente no. Del resto i grandi borghesi illuminati di fine Ottocento, che ci hanno lasciato pinete e ville che oggi ammiriamo, lo hanno fatto per il popolo, ma non certo con il popolo. La difesa del paesaggio è un imperativo morale, non politico: perciò un imperativo per pochi.

Sbaglierebbe però l'attuale amministrazione a misurare la sua popolarità dalle mancate proteste, peraltro ormai in disuso in tutt'Italia. Roseto poi è sempre stata così: non ha mai protestato, perché in fondo qui si sta bene e c'è il mare. La gente, inoltre, non ha nessuna voglia di esporsi e farsi catalogare come quelli che sono contro. Ed è del tutto comprensibile. Tuttavia esiste un passaparola, uno borbottio sotterraneo, un sussurar profondo che non è per niente favorevole a chi amministra in questo momento. Loro preferiscono non ascoltarlo e fidarsi dei social. Ma gli umori sotterranei, a chi ha orecchio politico per ascoltarli, ci sono.

Dove porteranno non saprei. La situazione però si sta facendo interessante.

P.s.: vediamo anche gli sviluppi giudiziari di vicende come quelle del Regolamento consiliare o questa stessa della variante urbanistica. Potrebbero portare ad esiti politici sorprendenti.

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