martedì 18 aprile 2023

Una giovane restauratrice ridarà smalto alla statua di Vittorio Emanuele

Valentina Muzii

GIULIANOVA. Sarà restaurata la statua dedicata al Re Vittorio Emanuele II a Giulianova. Per chi non è di Giulianova, si tratta di una scultura posta nella piazza della Libertà, che guarda un pò di tre-quarti sia il Belvedere che il “Paese”: così è chiamata dai giuliesi la parte storica della città. Una posizione non casuale, perché è proprio nella piazza che, tipica di fine Ottocento – primo Novecento apre come molte città di mare appunto... al mare! Rompe cioè con la città-murata di carattere medievale e si rivolge all'Adriatico, ove passava la nascente ferrovia e quindi il “progresso”, come si usava all'epoca definire il treno.

Ora questa statua al Re dell'Unità d'Italia, che dunque nel 1860 “scendeva” lungo l'Adriatico dal Piemonte per andarsi a prendere (diciamo così per intenderci) il regno del sud conquistato per lui da Garibaldi; questa statua si diceva non è una qualsiasi. La realizzò infatti Raffaele Pagliacetti intorno al 1886. E Pagliaccetti è stato scultore giuliese assai famoso nell'Italia del suo tempo. Tuttora è intitolata a lui la scuola media che stà proprio di fronte nella piazza stessa.

Perciò quando il sindaco, Jwan Costantini, si è sentito offrire dal gruppo medico d'Archivio il restauro dell'opera è ovviamente rimasto molto contento. Tanto che questa mattina ha presentato l'iniziativa alla stampa nella sala del consiglio comunale. Alla presenza, tra gli altri, del dottor Claudio d'Archivo, titolare del gruppo medico che opera in città da 25 anni. E questa è un'altra data non causuale, in quanto proprio il venticiquennale dell'azienda ha suggerito il gesto di mecenatismo. Del resto il gruppo d'Archivio si avvale, per la parte culturale, della sapienza di Sandro Galantini, che è un po' la memoria storica Giuliese e non solo giuliese e che molto ha scritto nel tempo anche di Pagliaccetti.

Insomma, non un semplice restauro del bronzo dell'opera, che di per sé ne aveva bisogno per via dell'ingiurie del tempo, ma tutto un complesso di relazioni con la storia del luogo e le vicissitudini che la distinguono. Così l'arduo compito materiale di occuparsi proprio... della materia, cioè del bronzo e della pietra del basamento, ricade sulle spalle di una giovane restauratrice teramana, Valentina Muzii, con cui collaboreranno Laura Petrucci ed Ilaria Ercoli. Il ponteggio, invece, sarà offerto dalla ditta “Coccia” della vicina Mosciano S.Angelo.

La giovane, ma esperta restauratrice, con trascorsi di studi anche in quel di Firenze, ha detto che opererà con tutte le tecniche e le competenze tecnologiche del nostro oggi, avendo però cura di conservare la patina del tempo. Tutta una serie di iniziative divulgative collaterali, inoltre, affiancheranno la fase di cantiere, che si annuncia dunque molto “partecipata” dall'attenzione generale, come già questa mattina si è peraltro avuto modo di osservare durante la conferenza stampa.

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