martedì 27 dicembre 2022

La sanità di certo non l'hanno migliorata


Com'è che cantavano dai balconi i falchi del lockdown un paio d'anni fa? “Andrà tutto bene...” Bhé di sicuro nella sanità pubblica è andato tutto peggio. Non che prima brillasse in organizzazione, ma oggi è incredibile. Mancano medici e infermieri? Bene, sa che c'è? Noi non li assumiamo. Le liste d'attesa erano chilometriche? Ora sono infinite. Il rispetto degli appuntamenti era approssimativo? Adesso fanno solo come gli pare e piace con gli orari. Se ti va bene aspetti, altrimenti fatti tuoi.

Persino le strutture non sono stati capaci di adeguare. Non si sono accorti che gli edifici ospedalieri erano fatti per centinaia di ricoverati. Oggi la sanità è invece basata molto sul day-hospital. Quegli edifici dovrebbero essere ripensati come grandi poliambulatori, visto che le persone arrivano lì soprattutto per visite, esami medici, consulti, prelievi, eccetera. Ebbene, non dico le strutture, che pur sarebbe possibile, ma nemmeno i parcheggi sono stati in grado di fare. Tranne mettere a pagamento i pochi esistenti.

Eppure dicono che da Bruxelles piovono finanziamenti. Ma per cosa, di grazia? Poveri noi piuttosto! Anche perché quelli dai balconi non cantano più e di queste cose non gliene potrebbe importar de meno. E la politica, in fatto di organizzazione della sanità pubblica, è esattamente identica a destra come a sinistra, ovvero irresponsabile.

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