domenica 24 luglio 2022

Il grande-fratello-semaforico che piace ai sindaci e fa contento il popolo

ROSETO. Il grande-fratello-semaforico, che ormai ci onora della sua presenza un pò qui un pò là, fa piacere almeno per tre ragioni. La prima, va da se, fa felici le ditte private incaricate del servizio, le quali, come è legittimo, ci guadagnano un sacco di soldi. Poi fa sorridere le casse comunali, che pure ci escono bene. Da ultimo giova ai sindaci, alla loro sempiterna popolarità.

Come, direte voi, fare multe è popolare? Si, se le sai fare. Ognuno di noi, infatti, pensa che mai passerà con il rosso. Ognuno di noi si ritiene un asburgico osservante delle “regole”. Anzi, molti di noi hanno un piacere intimo, sottile, quando ci capitano gli altri. Perché è nella costituzione umana stessa una punta di sadismo, un piacere nel sapere che... “Ah, quello l'hanno beccato, ben gli stà!”.

Gli unici che si arrabbiano sono coloro, appunto, che vengono multati; che ci rimettono soldi, tempo, punti alla patente, eccetera. Ma quanti possono essere? Mai tanti da mettere in pericolo il consenso dei sindaci. I quali, se dovessero proprio vedere la cosa pender male per loro, hanno sempre l'arma finale: possono staccare il grande-fratello-semaforico magari qualche mese prima delle elezioni e 'stapposto!

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