giovedì 20 gennaio 2022

Chapeau madame et mademoiselle

ROSETO. Le due Nuove Signore della politica Rosetana, l'assessora Lorena Mastrilli e la consigliera Annalisa D'Elpidio (foto), mi fanno impazzire. In senso buono, naturalmente. Non tanto per quello che dicono. Oggi, ad esempio, ne hanno infilata una enorme. Nel difendere la tassa di soggiorno, da loro leggermente aumentata, hanno affermato: “Sta in tutto il mondo”. Peccato che in tutto il mondo c'era pure quando l'ex-sindaco, Sabatino Di Girolamo, la introdusse e loro fecero la guerra contro! Ma è proprio questa loro impersonificazione plastica della contraddizione politica che, secondo me, è il loro forte. Le fa apparire proprio come l'essenza della politica di oggi; la caratteristica principale di politiche di successo.

Che vi devo dire? Secondo me alla gente l'audacia di queste signore piace. Piace questo loro aver messo su una lista elettorale. Che ha preso una consigliera ed una assessora, appunto. Trasformare poi la lista in associazione. Quindi, dalla Giunta comunale, chiamare quella stessa associazione privata a collaborare (lo hanno addirittura scritto in un provvedimento ufficiale). Sempre dalla giunta, allora, votare un atto contenente un appalto natalizio da circa 18 mila euro in direzione dell'associazione medesima. Della quale, per restare sul filo della formalità, magari l'assessora non fa parte, ma la consigliera si ed i suoi compagni d'avventura politica probabilmente si. Beh, che vi devo dire? Che c'è di male? Piace: è la modernità; la politica d'oggi nei municipi italiani è questa. È così e basta.

Certo, per chi magari viene dai vecchi principi liberali della separazione dei poteri. Per chi ricorda i vecchi costumi della politica. Per chi ha frequentato da giovane i trattati della morale politica Degasperiana (poche sere fa su Rai-Storia è andata una vecchia intervista alla figlia dello statista trentino). Per chi è vecchio come chi scrive, insomma, questa loro spregiudicatezza politica lascia come un salame.

Ma i De Gasperi e gli Sturzo, i Nenni ed i Togliatti erano i padri della Patria. Già i figli (della patria) lasciavano a desiderare. Figuriamoci i pronipoti dei pronipoti (sempre politicamente intesi). Cosa vogliamo pretendere da queste assessore e consigliere di Roseto? Oggi è così. Si fa tutto in casa: la politica, le liste, le associazioni, qualche appalto se proprio non possiamo tirarci indietro. Tutto noi: facciamo tutto noi: tutto da soli. Bravi, setteppiù, diceva una vecchia canzone. Anche perché, detto tra noi, a quattrocchi ed una tastiera, capita ultimamente che il treno della politica passi una volta sola: meglio saltarci sopra al volo.

Auguri sinceri, care signore. Anche perché vedendo voi, ammirandone le gesta, mi rendo davvero conto di quanto nella vita io non abbia capito nulla! Chapeau in amicizia madame et mademoiselle: mille di questi... incarichi, ops, successi!

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