venerdì 19 novembre 2021

Gianfranco Giuliante lascia (anche) la Lega

PESCARA. Devo dire la verità, io Giuliante leghista non l'ho mai visto. 

Ricordo Gianfranco nel 1975, giovane consigliere comunale del Msi all'Aquila. Ricordo le campagne elettorali infuocate del 1976 e del 1979. Io ragazzo, lui già politico navigato. Lo ricordo nel Msi di Fini e, per brevissimo, anche di Rauti. Rammento le piccole parentesi di attività professionale non politica degli anni '80. 

Lo rivedo salire immediatamente sul carro di Berlusconi nel 1994. La vicinanza con Nino Sospiri nell'Alleanza Nazionale di Fini. L'elezione alla Camera dei deputati nel 2001, persa per un soffio con Massimo Cialente. La vicepresidenza della Provincia dell'Aquila con Palmerio Susi.

Lo incontrai casualmente sulle scale del palazzo regionale di Piazza Unione a Pescara all'indomani del sisma del 2009. “Non ci siamo nemmeno insediati ed ha fatto il terremoto”, mi disse amichevolmente. Faceva parte, mi pare, della Giunta Chiodi.

Da giornalista, l'avversai. A livello personale, dato anche i ricordi di famiglia, non è mai mancato un buon rapporto. Ora, una nuova avventura politica. 

Caro Gianfranco, ma solo io invecchio?

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