domenica 20 giugno 2021

Questione di audio. E di io, che non sono tecnologico!

assessora Donatella Di Cesare
ROSETO. E poi ascolti a sprazzi il consiglio comunale e non capisci quanti percettori del reddito di cittadinanza di Roseto svolgano o meno lavori utili alla collettività. Saranno 76 oppure 36 o magari solo sei? Forse l'audio del mio mezzo smartlogo mi tradisce. Comunque, sembrano numeri insignificanti rispetto alla platea dei beneficiari. E soprattutto, sfugge a chi scrive il senso politico dell'interrogazione dalla quale sortirebbero i dati. Vale a dire che l'interrogante, la consigliera Rosaria Ciancaione, nella geografia politica locale dovrebbe collocarsi a sinistra del Pd, nonché alleata dei Cinque Stelle, mentre colei alla quale la domanda veniva posta, l'assessora al sociale Donatella Di Cesare, a sua volta è politicamente collocabile un po' a sinistra del Pd, ma più organica ad una allenza con quest'ultimi di quanto non appaia – almeno nell'imminenza, come da testuale comunicato stampa – la stessa consigliera Ciancaione. Ed uno allora si chiede, ma che significato politico bisogna dare, al di là del merito, ad una interrogazione del genere?

Vabbé, questioni di “audio”, come si diceva. Come anche un'altra interrogazione, sempre della combattiva Rosaria Ciancaione, desta un attimo di riflessione. Riguarda la cosiddetta “Casa Verde”, cadente (nel vero senso della parola) nella anch'essa “cosiddetta” Riserva Borsacchiana. Ebbene, si apprende dalla discussione (sempre con beneficio d'audio) che sì, potrebbe essere abbattuto questo rudere, ma con il rischio che venga ricostruito un edificio nuovo nuovo un passo dietro. O bella, uno si chiede, qui demolire potrebbe esser come vincere un terno al super-enalotto: una casa-villa nuova-intonsa nel bel mezzo di una Riserva seppur cosiddetta, non sarebbe disprezzabile da un certo lato, a tan dir non pronunciatamente verdistico!

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