venerdì 26 marzo 2021

"Lo Stato neanche ci pensa"

PESCARA. Lavoravano nel settore dei matrimoni. Ci campavano. Alcuni anche bene. Sono bloccati da un anno. Non sanno più come andare avanti. Qualcuno teme di chiudere. Hanno fatto una dimostrazione, a Pescara. Sospettano che lo Stato se ne freghi di loro.

Del resto le statistiche asscurano che durante i lockdown non sono solo crollati i matrimoni ed aumentati i divorzi (il che è comprensibile), ma sono diminuite anche le nascite. Il motivo è facile da comprendere. Mettereste al mondo dei bambini sapendo che non potranno andare a scuola, se non attraverso un computer? non potranno avere amici, se non virtuali? non potranno baciare una ragazza o un ragazzo giunti all'età per farlo? non potranno viaggiare e visitare nessun altra città se non quella dove vivono? dovranno vivere perennemente sul divano, insomma? Tanto vale allora prendere un micio d'appartamento, per lo meno non ha bisogno di autocertificazione, lui!

Ecco, tirava una brutta aria questa mattina a Pescara, nel deserto dell'ex-città commerciale d'Abruzzo.

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