venerdì 12 marzo 2021

Cara Giorgia, per fortuna che l'Abruzzo non esiste!

Premesso: Giorgia Meloni a me piace. Non la voto, ma l'apprezzo. La trovo una leader, una donna che sa di politica e la sa fare. Ascolto sempre con interesse i suoi veementi interventi in difesa della democrazia. Ieri, ad esempio, ha detto una cosa che condivido: le chiusure di Draghi sono la copia perfetta (un po' peggiorata, aggiungo io) di quelle di Conte. Al di là del merito sanitario, ovvio, che qui non si discute.

C'è però una contraddizione palese nelle parole di Giorgia: il caso Abruzzo, governato da un suo fedelissimo, il “romano” Marco Marsilio. L'Abruzzo è in sostanziale lockdown da cinque mesi, tra l'altro con il risultato di aver il record dei contagi malgrado la bassa densità di popolazione.

Ora, se l'Abruzzo non fosse, per certi versi per fortuna, una regione quasi senza giovani e non avesse l'assistenza di pensionati e dipendenti, cinque mesi di chiusure l'avrebbero messo in ginocchio. In altre parole, se l'Abruzzo non fosse già di per sé, politicamente ed economicamente, un morto che cammina, le politiche di Marsilio lo avrebbero messo ko.

Giusto per dire, beninteso!

 

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