venerdì 8 gennaio 2021

Settimana giallina

Pare che siamo “gialli”, magari giallini. Ma si dài, una settimanella yellow non si nega a nessuno, nemmeno all'Abruzzo. Avevamo le settimane bianche, ci accontenteremo di una settimanella in giallo. Magari corta. Una settimanella ikeale, diciamo.

Del resto, una strana bizzaria dell'umano cogitare fa sì che il dottor Conte sia diventato nella primavera scorsa l'uomo più popolare d'Italia solo perché ci aveva rinchiusi tutti dentro schierando i militari agli angoli delle vie. La sua popolarità, che tuttora perdura, è dovuta esclusivamente a quello.

Non si capisce allora come mai, ogni volta che molla un po' i serragli; che allenta un minimo le viti della serratura, evidentemente quelli che inneggiavano al “Tutti dentro”, cioè l'80 per cento buono della popolazione, si butta fuori e si ammucchia manco i canarini sulle molliche del panettone! Eppure anche i clinici – con ascolti record – impongono che, anche a gabbia aperta, non è che devi andare ad intrupparti attorno al primo tavolinetto su cui inciampi! Possibile che da soli non ci si sappia regolare? Che occorre sempre “la legge”, “la regola” per farlo capire? C'è bisogno sempre di un “padrone” che comanda?

Comunque, per qualche giorno, forse potranno tornare a riveder non dico le stelle, ma almeno le nuvole, anche i ragazzi. Se c'è uno zero assoluto, nella piramide sociale, questi sono i ragazzi. Li hanno chiusi in casa da quasi un anno; gli hanno tolto la socialità; gli hanno vietato di fare sport e persino fare l'amore è diventato non facile. Pensate che pur di uscire qualche ora da casa ed incontrare qualche loro consimile di età, sarebbero contenti persino di tornare a scuola!

Fortuna che, quando codesta generazione giungerà al potere, chi scrive, posto che la natura non abbia già fatto il suo corso, sarà abbastanza rimbambito da non poter essere nuociuto più di tanto. L'impressione, infatti, è che se questi qui avranno in mano il potere, essendo stati educati ad obbedir tacendo a regole alla supercazzola, diventeranno dei tiranni pazzeschi. In confronto, il “vichingo” che di recente ha folleggiato in quel di Washington, potrebbe sembrare uno stravagante puffone.

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