sabato 3 ottobre 2020

Tra le Riserve escursionistiche ed i capannoni prossimi venturi

ROSETO. Marco Borgatti, che con le sue “Guide” organizza passeggiate nella Riserva, lamenta che il Borsacchio è fuori dalla Commissione comunale sul turismo e che la Riserva non becca un quattrino di soldo municipale.

Poco male, si direbbe. A parere di queste righe, la Commissione, Comitato, o come si chiama... sul turismo, è un organismo para-politico che non serve assolutamente a nulla. Questa estate, a Roseto, non si passava quanta era la gente venuta al mare. E questa estate, per le note ragioni sanitarie, non si è organizzato un bel niente. Il che vuol dire che la gente viene e basta senza guardare a questo o quel cartellone.

Del resto viviamo tempi cupi. E non credo che la gente stia a pensare a queste cose. Non so nemmeno se il nuovo-cemento-capannon-commercial, che pare piaccia un mondo all'architetto “Peppe” Di Sante, consigliere comunale e esponente del Pd locale, serva a qualcosa oltre a consumare quel po' di verde che rimane.

Nel futuro è probabile si viva chiusi dentro quattro mura, con in testa un soffitto e sotto i piedi un pavimento; e quindi si acquisti solo on-line, si vada a scuola su uno schermo casalingo ed in ufficio da un monitor sul comodino. Non si sa se codesti cosiddetti umani in pigiama, goderanno on-line dell'appassionante gara (politica) tra i referenti (politici) dell'ambiente ed i propugnatori (politici) del cemento, tutti tra l'altro appassionatamente riconoscentesi nella più o meno allargata area (politica).

Buona Domenica

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