giovedì 30 aprile 2020

Il derby Giulianova – Roseto finirà uno a zero?


GIULIANOVA. Se la prima era andata bene, la seconda “puntata” del mercato delle erbe di Giulianova è andata ancora meglio. Verso le 9.45 di questa mattina una fila lunghissima, ordinatissima, distanziatissima, attendeva l'uomo vestito da “astronauta” che spara con la pistola-termometro la misura della febbre onde scostare il pertugio transennato del post-mercato in senso letterale.

A Roseto invece? Anche oggi languore assoluto in quel pochissimo che superstita del mercato del giovedì sul lungomare. Così che increspa al mare off-limits un punto interrogativo: ma non è che Giulianova, del già “Tutti a casa” intimato a tutto social-casacca-emergienziale; dei droni volanti; dell'esercito occhiuto, muta all'improvviso in aperturismo rampante e ci sorpassa ancora una volta?

Si dà il caso, infatti, che Roseto, un po' più moderata nella fase acuta dell'emergenza, sia anche più lenta nella ripartenza. Manchi vale a dire del guizzo, dell'inventiva e della fantasia, come si direbbe in termini calcistici. Insomma, qui tra le due “sorelle” della costa teramana, se non ci diamo una mossa, finisce uno a zero secco per “Jiglie”. Perché questo sindaco giuliese, questo Ivan Costantini, tira le marce a tutto acceleratore, che siano curve a destra o a sinistra sta a vedere!

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