martedì 21 aprile 2020

E mo' sul centro dei rifiuti “li cunt ar dà ancora meno” (politicamente)

ROSETO. Premessa numero uno: di queste cose, oggi, alla gente non importa niente. Ormai c'è una sola preoccupazione, altre zero ascolto, come è giusto che sia.

Premessa numero due: la politica, tuttavia, non si ferma e comunque certe piccole questioncelle politiche rendono più sopportabile la reclusione in atto. Specie con l'auto del dialetto.

Allora attacchiamo. Succede, a Roseto, che da qualche anno a questa parte si vorrebbe costruire un centro di riuso dei rifiuti vicino lo stadio “Fonte dell'Olmo”. La localizzazione – a parere di queste righe – non è il massimo. Ed è probabile – sempre opinione mia – che questo centro del riuso sia pure relativamente inutile. Tuttavia non è questo il punto. Il punto è, per così dire, politico.

Che succede infatti? Capita che il progetto sia molto sostenuto dall'assessore Nicola Petrini. Non ricordo quante conferenze stampa ci ha tenuto. Una, mi pare, la fece da solo, senza il sindaco (mi sembra glielo chiesi pure). Ora, il buon Petrini passa in città come un fedelissimo del leader di Italia Viva, Tommaso Ginoble. Anche se, quando glielo chiesi – proprio durante quella conferenza stampa – mi rispose amichevolmente con una battuta: “Petrini è di Petrini”.

Capita ancora comunque, dopo anni di questo progetto mai realizzato e tutto sommato mai osteggiato, che la consigliera di “Liberi e Uguali”, Rosaria Cancaione, parta qualche giorno or sono ad alzo zero sollevando il problema dei pozzi della “ex-Rolli” lì vicino. Dopo un pò si unisce alle critiche anche Mario Nugnes di “Casa Civica”.

Su questo blog esce allora un post (lo vedete scorrendo) che solleva qualche perplessità sulla tempistica politica di queste critiche. In commento facebook al post stesso, Rosaria Ciancaione osserva però che la natura dell'impianto si sia appalesata, ad un suo studio degli eleborati disponibili, più temibile sul piano ambientale di quanto si poteva immaginare. Del resto questa sarebbe la sola ragione che giustifica così ritardato intervento, perché la localizzazione era appunto già nota. Ma ciò implicherebbe la deduzione che la Ciancaione abbia considerato quantomeno edulcorata la comunicazione pubblica di Petrini, che invece non parlava di queste criticità ambientali. Essa cioè osservi la localizzazione in relazione alla natura dell'impianto e non viceversa.

Bene, si fa per dire. Poco fa, infatti, sulla casella e-mail di “Controaliseo” si è materializzata la risposta di Petrini sotto forma di un comunicato stampa. Già il titolo è significativo: risponde solo a Nugnes e non alla Ciancaione. Nel testo, poi, ribadisce la bontà del progetto, smentisce la sua nocività ambientale e parla di strumentalità elettoralistiche.

Ok, va bene tutto. Ma politicamente non va bene per niente. In sintesi: Petrini, se non erro, dovrebbe esser di area Pd, ed il Pd ancora tace sul caso. E tace pure il sindaco, Sabatino Di Girolamo. Allora politicamente deducendo, uno dice: ma lo avete lasciato solo il buon Nicola (Petrini) oppure considerate le critiche della Ciancaione di così poco rilevo da non meritare neanche un cenno per non dar loro alcun risalto mediatico? Od ancora, sta succedendo qualcosa dentro la politica rosetana sotto coperta?

Guardate, va bene tutto. Ma niente in politica è a caso. Ed ecco che ogni cosa assume le vesti del... “giallo”. Per carità, si dice “giallo” inteso simpaticamente e per puro allegerimento di un clima in cui la politica è un sollievo per la salute.

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