sabato 8 febbraio 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. Quello del lungomare più che un piano urbanistico sembra un progetto di puro business edilizio, che cerca di perseguire la maggior rendita immobiliare possibile. Le norme approntate non solo legittimano, ma favorisco ciò.

2 febbraio. Ce la danno a bere. Ma non dicevano che bevevamo la miglior acqua del mondo, quella del Gran Sasso? Poi si ferma il potabilizzatore di Montorio (così affermano) e tolgono l'acqua la notte. Ma allora beviamo acqua di lago? La miglior acqua di lago al mondo, senza dubbio!

3 febbraio. Per fortuna i “frollini” sono vecchi! Il comitato SoS-urbanistica con il sostegno dei consiglieri di minoranza (tranne “Peppe” Bellachioma, che a Roseto l'estate scorsa dichiarò voler rappresentare il centro-destra-moderato, mentre in Abruzzo rappresenta senz'altro il generale Vannacci); il comitato dunque, attraverso Italia Nostra, presenta ricorso al consiglio di Stato contro la sentenza TAR (per certi versi assai contraddittoria) che manda assolta la variante altezze sul lungomare. Purtroppo, nel giro di qualche anno, il lungomare sarà tutto modello ex-radar o ex-villino-celommi, con facoltosi attici esclusivi vista mare e comuni bagnanti e/o passanti che vedranno file di finestre e balconi al posto del paesaggio. I frollini, avendo una certa età ed essendo di natura friabile, sperano di non ricordarlo. Quanto alle generazioni coeve, avendo allora un algoritmo sul cuore ed uno smartphone sulla visiera, neanche se ne accorgeranno.

4 febbraio. Stop ai tifosi. Nonostante la solidarietà del sindaco e del consiglio comunale, a Livorno non se ne danno per inteso e vietano la trasferta ai tifosi rosetani. Si vede che i corsi per la pace o amenità consimili, non hanno funzionato.

4 febbraio. Per i ritardi nessuno paga. Con dieci anni di ritardo, partono i lavori per i nuovi loculi cimiteriali. Con un aumento dei costi di un buon 30 per cento. Fossero stati fatti a suo tempo, quando il sindaco Enio Pavone doveva farli e non li fece, quanto sarebbero costati i lavori? Ma per i ritardi ed i disagi nessuno paga, men che mai Pavone. Anzi, se ne vantano.

5 febbraio. E i palloncini? Il sindaco propaganda uno di quei premi green su plastiche e consimili di cui nell'oggi tutti i sindaci fanno sostanziale rassegna. Dimentica però stranamente, nell'elenco degli auto-meriti, l'ordinanza antipalloncini, della quale peraltro finora ha proprio taciuto. Ora, tolto lavoro, casa e famiglia, il rosetano medio ha un solo principio irrinunciabile: il saper vivere. E nel saper vivere ci sono feste, aperitivi, compleanni, cene e così via. Nelle quali i palloncini spesso non mancano. Ecco, deve aver capito che al popolo puoi cementificare il lungomare, mettere tutti i semafori scatta-multe che vuoi, eccetera e non gliene frega nulla, ma se tocchi il saper vivere, bhé, anche un sindaco intoccabile nel favore popolare, rischia qualche rinculo di consenso.

6 febbraio. Premiamo le donne in carriera. L'8 Marzo è lontano, ma già si comincia a parlare di premi, ricoscimenti e relative candidature per donne che ce l'hanno fatta. Ora, finché sono associazioni private ad organizzare, fan ciò che vogliono. Ma non si capisce perché la politica, ovvero un sindaco, una presidente della maggioranza consiliare, una commissione politica nella sostanza solo di maggioranza, debbano occuparsi delle donne che ce l'hanno fatta. Caso mai farebbero bene ad interessarsi di quelle che non ce la fanno. Ne si può dire che siano d'esempio. Esempio per che cosa? Semmai motivo di frustrazione per chi, avendovi dell'ambizione, non riesce. Uno su mille ce la fa, suonava la canzone. La speranza, quindi, è dello zero virgola uno per cento.

7 febbraio. Caro scuola. Rosaria Ciancaione (Verdi-Sinistra-5S) e Fratelli d'Italia criticano i rincari dei buoni pasto per la scuola elementare. E sottolineano la contraddizione con una Giunta che si definisce sociale. Tuttavia ai frollini non giungono proteste delle famiglie interessate. Magari sono contente. Visto mai vogliano pagare ancora più caro? Le risorse del popolo sono infinite.

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Una persona, in probabile preda di problemi mentali, semina panico in centro

ROSETO. chiaro che non è colpa del sindaco in carica (poteva succedere con qualsiasi sindaco) se qualcuno dà di matto e sfascia una farmacia...