Ma se il dottor Nugnes può permettersi questo ed altro (ad esempio lasciare che la sua forza politica di maggioranza costruisca sostanziali ipotesi di accusa ai danni di un cittadino ritenuto “dissidente”, sulla base di soffiate di dati sensibili misteriosamente lasciati al loro tranquillo accesso); se Nugnes può permettersi tutto, dunque, con sicurezza di sostanziale immunità, lo si deve anche ad una particolare congiuzione astrale di tipo politico.
Si da il caso, infatti, che lui sia considerato da sinistra una specie di figliol prodigo momentaneamente accasato al centro; mentre da destra gode della simpatia da sempre plasticamente manifestata dal governatore Marsilio, esponente di vertice di Fratelli d'Italia. Quindi, da sinistra lo attaccano episodicamente e solo singolarmente limitatamente a Roseto, da destra solo dal consigliere comunale rosetano, Francesco di Giuseppe.
Una corazza d'immunità politica che lo fa sentire onnipotente. Un gioco politico che ha capito bene, ad esempio, Vanessa Quaranta, presidente dell'associazione “Si.Amo”. La quale, insieme a Teresa Ginoble e lo stesso Francesco di Giuseppe, fa quel che può. Ma purtroppo è sola.
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