Dunque una forza politica, accede con estrema facilità a dati sensibili contenuti negli archivi municipali e li sbatte in faccia all'opinione pubblica ai danni di un cittadino considerato politicamente dissidente. Che sia vero o no quello che gli viene attribuito non è questa la sede per stabilire.
Vediamo però il metodo. Si fa un accesso ad alcuni dati, dunque. Prima domanda: come sono custoditi questi dati? Qual è il loro livello di sicurezza? Cosa garantisce che l'accesso sia stato limitato a quel singolo cittadino oppure esteso, random ad altri cittadini considerati “dissidenti”? Cosa dobbiamo aspettarci? Verranno fuori altri “segreti” oppure l'attività da 007 è limitata a quel solo episodio?
Ma anche se fosse in corso un'attività di accertamento nello specifico, è quella la forma di legge per la sua divulgazione? Quale tipo di garantismo, pur costituzionalmente previsto, è applicato alla fattispecie?
Ecco, “Azione” si dice un partito garantista. Si gradirebbe l'opinione dell'onorevole Sottanelli se, nel comportamento della “sua” Azione rosetana riscontra garantismo o piuttosto atteggiamenti difficilmente comprensibili in termini politici democratici.
Davvero impressionante.
Parole sacrosante!
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