Alessandra Todde, presidente Sardegna |
Ha perso chi parla di Patria, Nazione e Ideologia e non di benzina, pasta e stipendi. Chi ama, come l'amavano i suoi predecessori, il Potere e non il servizio pubblico.
Ed ora anche D'Amico in Abruzzo spera di più. Mentre Marsilio, penso, teme di più. Anche se qui è diverso il sistema elettorale. Ma non è dissimile la spaccatura della mela: metà e metà, con ogni volta una delle due metà che si crede un tutto.
Discorso a parte Roseto. Dove la narrazione di Sottanelli tende a presentare D'Amico come un "suo" candidato. E lo fa solo a Roseto. Dove si svolge una partita nella partita. E dove la parte della Meloni, in termini figurati, la gioca proprio il trio Pavone-Nugnes-Sottanelli, che hanno un modo d'interpretare il Potere, in questo caso locale, esattamente con lo stesso piglio assolutistico con il quale la Meloni lo interpreta a Roma.
Tra meno di due settimane vedremo anche qui.
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