Piuttosto interessa il dibattito a livello di ciò che Francesco di Giuseppe, consigliere di Fratelli d'Italia, ha definito con il termine di clientelismo.
Allo scopo sarebbe a mio parere utile che il sindaco, Mario Nugnes, pubblichi in qualche angolo delle sue infinite esternazioni social, in un anfratto dei suoi periodici monologhi social, una modesta tabellina a due colonne. In una scriva nome, cognome e ragione sociale di coloro che hanno pagato o sponsorizzato la sua campagna elettorale 2021. Nell'altra il cognome, nome ed eventuale denominazione delle ditte che lui ha retribuito per i servizi resi nella medesima campagna politica.
Se poi casulamente (nonché legittimamente, credo) qualcuno di questi dovesse risultare affidatario di appalti o benefici economici di natura pubblica comunale i cittadini giudicheranno l'opportunità. Ripeto: caso mai accada. Tra l'altro credo che i cittadini per lo più, se dovesse verificarsi, ne sarebbero indifferenti o addirittura apprezzerebbero, visto che a queste cose sono abituati da decenni di storia politica italiana. Il clientelismo infatti, in Italia, non ha mai fatto perdere voti a nessuno, semmai qualche voto lo ha fatto guadagnare.
Ma i cittadini, per giudicare e quindi, se ritengono, apprezzare a ragion veduta, devono sapere. Questa è trasparenza. Tutto il resto è propaganda.
Buona domenica
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