Ora, se le cose stanno così, è davvero un abbaglio amministrativo che nemmeno la più fertile fantasia “riformatrice” saprebbe concepire. Lo sanno pure i sassi, infatti, che le commissioni consiliari (lo dice la parola stessa) sono organi del consiglio sovrani ed indipendenti. Tant'è che la Giunta stessa avrebbe di conseguenza ritirato l'atto e rimandato tutto alla prossima seduta. Circostanza, codesta, che i consiglieri Ginoble e Petrini leggono come possibile primo dissapore politico con il papabile assoluto per la presidenza di quella commissione, vale a dire l'ex-sindaco e neo-consigliere provinciale, Enio Pavone.
Il comunicato stesso dei due consiglieri d'opposizione, tuttavia, pur introducendo questo argomento, opportunamente lo rinvia ad un domani, quando dice: “Solo il tempo svelerà la natura dei rapporti interni all'attuale amministrazione”. Anche volendo ammettere che quella di ieri sera sia una svista, tuttavia, già da un primo sguardo al video sui lavori consiliari, salta all'occhio lo stile del tutto subalterno con il quale la maggioranza, finora, interpreta il ruolo del consiglio. Stucchevoli i continui complimenti e ringraziamenti reciproci tra consiglieri di maggioranza ed amministrazione esecutiva.
Guardate che il Consiglio non dovrebbe essere il luogo degli scambi di auguri o delle pacche sulle spalle. Proprio sull'urbanistica, tanto per restare in tema, il Consiglio – se volesse – ha competenze non lievi. Le dovrebbe esercitare in modo autonomo ed autorevole. Come per tutto il resto. Poi, fuori, rivolgetevi pure tutti i convenevoli che volete. Ma lì dentro no. O almeno così dovrebbe essere. Poi, sappiamo benissimo che non andrà così. Purtroppo.
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