Tanto che non ho capito bene se alcuni emendamenti, considerati pro-cemento, fossero stati presentati da tre consiglieri del Pd (Salvatore Celestino, Peppe Di Sante ed Emanuela Ferretti) più uno (Adriano De Luca); non ho capito dicevo, se codesti emendamenti fossero intesi per fare un dispetto politico all'altra parte della maggioranza (quella che fa riferimento all'ex-deputato Tommaso Ginoble, tanto per non far nomi) oppure perché davvero volessero far edificare qualche piscina e taluni edifici nella Riserva. Tra l'altro, Di Sante e la Ferretti, si presentarono nel 2016 come esponenti della sinistra-Pd. Va be', così è la politica.
Comunque
gli emendamenti sono stati respinti, in sostanza
quattro-contro-quattro perché gli altri due voti contrari
agli emendamenti Pd sono giunti da Alessandro Recchiuti e Rosaria
Ciancaione, che sono all'opposizione. Ovvio con ragioni diverse:
Recchiuti ha infatti votato contro argomentando proprio sul fatto
politico, mentre Rosaria Ciancaione ha votato proprio contro tutto
(emendamenti e PAN) con motivazioni più ecologiste per così dire.
L'impressione di sintesi è che questo PAN, tra l'altro in ritardo di cinque(barra)quindici anni, che per diventare vigente deve ancora affrontare un lungo e tortuoso iter prima in Comune poi in Regione (quindi campa cavallo); questo PAN dunque, è parso un filino sopravvalutato quanto agli effetti economici e turistici che potrebbe avere. Potrebbe avere, ma non è detto che abbia e, soprattutto, non è per nulla ammesso che li abbia a breve. Anzi...
P.S.: ah, per la cronaca: io ho mangaito polpette di pollo e pizza. Ma non le ho cucinate io. Le ho comprate, eh!
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