ROSETO. Ad una settimana
dal vento che l'ha sottratta alla spiaggia (tra l'altro per colpa
dello sconsiderato abbattimento del muretto a mare onde far largo
alla pista ciclabile) la sabbia era ancora sulla strada. Non era più
in esistenza, invece, l'ennesimo pino abbattuo a forza di
“Ordinanze”. In circa tre anni, sono circa una dozzina
(malcontati) i pini travolti dalla mannaia inesorabile della sega.
Due caddero in via Colombo con atto n.222 del 2016; tre furono
abbattuti sul lungomare Trento nel 2017 (ordinanza 371); uno in via
Marina nel 2018; quattro tra Cologna e viale Roma nel 2019 ed uno con
ordinanza di ieri in via Filippone. Nel frattempo, nessun di questi è
stato sostituito da qualche nuovo albero. Una vecchia canzone, credo
di Alberto Fortis, faceva così “Milano non trattarmi così... sei
troppo fragile per vivere...”. Si potrebbe parafrasare: “Pino io
ti segherò... sei troppo bello per vivere...”!
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