No, perché la sensazione transitandovi poco fa è che nessun guado alternativo, pur possibile, si stia preparando. Così va a finire che, malgrado fiumi di parole, "tavoli" più o meno inutili, interventi politici di vario alaggio politico appunto, l'Anas voleva chiudere il 3 giugno e, va a finire, il 3 giugno chiuderà.
Con notevole mal-figura politica al dunque per gli intervenuti e, soprattutto, grandi disagi per la popolazione locale. Si pensi soltanto a chi, bisognoso di percorsi terapeutici vitali, non può trovare alternative valide da un giorno all'altro.
Per cui che né direbbe il consigliere regionale Sandro Mariani, che da quelle parti trae una qualche popolarità, suggerire alle autorità locali di allestire comunque un passaggio di fortuna e poi magari farselo bloccare da una qualche superiore burocrazia regionale o statale?
Allora sì sarebbe evidente di chi è la responsabilità, anche politica. Altrimenti, resta solo una responsabilità di parole, o poco più!
Nessun commento:
Posta un commento