lunedì 21 ottobre 2024

Ai turisti piace mangiare (bene)

TERAMO. Si parla di ristorazione di qualità e turismo, nell'università di Teramo. 

Pare infatti che nei pacchetti turistici d'un certo tipo, non possa mancare ormai anche una cena almeno in un ristorante schick nell'arco dell'usuale settimana di vacanza. Nel nome dell'enogastronomia e della filiera del buon cibo, che pare ormai conquistare tutti.

Ma in sala, in attesa dei relatori, è il "semaforo" del traforo del Gran Sasso a tener banco. Una studentessa dice alla sua amica: "Volevo fare la pendolare, mi ero già informata per i bus, ma il gioco non vale la candela". E l'amica: "Ma no, prendi un appartamentino qui... sai (e fa il nome) ne ha affittato uno bellino bellino, c'è pure un giardinetto, così puoi portare Clio"; che poi sarebbe un gatto come svelano le due future dottoresse subito dopo.

Comunque anche i relatori lamentano i disagi del viaggio autostradale. "Certo - dice uno di loro - in Abruzzo non puoi venire in treno perché non ci sono quelli veloci, l'aeroporto è quello che è,  adesso pure le autostrade..."

Ma le proteste accademiche sono sempre molto ovattate. Il mondo dell'accademia e quello della politica sono quantomai cugini stretti, per antonomasia non conflittuali.

Comunque i politici invitati per i messaggi di saluto non si sono fatti vedere. Non credo per evitare le lamentele sul traforo, che temo li lascino del tutto indifferenti quanto, forse, perchè impegnati a Pescara con i "grandi della terra" del G7 e con i relativi pandori griffati a far gli onori di casa, vale a dire dell'Abruzzo degli arrosticini e dell'arte culinaria.

Nessun commento:

Posta un commento

Liliana e la solidarietà (con qualche riflessione natalizia)

Liliana di Tecco ROSETO. A Roseto i poveri esistono. Nonostante il benessere medio della cittadina. E malgrado la narrazione ufficiale, che ...