Intanto più all'interno, si continua a costruire "per lungo", cioè sottraendo quanta più "luce" possibile al lato mare. E se occorrono infrastrutture di servizio, invece di distribuirne due o tre di piccole dentro il quartiere, in modo da renderlo vitale, se ne piazza una di grande sulla strada principale, in modo da farne di ripiena ancora peggio.
E se per le vie del centro, specie in certe ore, l'idioma ricorrente non è certo il dialetto rosetano, ancor più estranea è certa edilizia nuova, come "mobilia" da catalogo corrente piazzata a spregio dello stil del genus-loci ante intelligenza artificiale.
Cambia Roseto. Sotto i nostri occhi. Che non se ne addunano. Ed ancor meno caso vi faranno di qui a poco.
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