domenica 19 febbraio 2023

La dittatura dell'ambientalismo di facciata

ROSETO. Che poi è facile dire: dovete rinunciare all'auto (si, “dovete”, perché loro parlano così: sempre con questo tono dittatoriale). Certo, avendo i negozi sotto casa, non prenderei la macchina per andare al supermercato, magari distante 4-5 chilometri. Certo, avendo dei figli (per fortuna se ne fanno sempre meno) ed una scuola nel quartiere, non prenderei l'auto per accompagnarli. Certo, lavorando magari a quattro passi (oppure avendo mezzi pubblici comodi ed efficienti) non prenderei l'auto per andare a lavorare. La userei solo la domenica per la gita fuori porta o per andare in vacanza.

Ma quanti di noi hanno queste comodità? Magari stando a Roseto centro, tanto per dire qui da noi, ed essendo in pensione o lavorando nei pressi, l'auto la puoi anche lasciare. Ma dove? In strada, perché i garages privati non ci sono. Ed in strada già oggi, ed ancor più domani, non c'è posto per tutte le auto, dato che si è deciso di far raddoppiare o triplicare il volume di alcuni edifici da vendere a più famiglie possibili.

Ecco allora il gatto che si morde la coda. E così – ma qui Roseto non c'entra, anzi generalizzando il discorso – arriviamo alla sedicente cultura ambientalista la quale non trova di meglio che colpevolizzarti. L'inquinamento? Colpa tua, non di chi ha costruito le città a misura di mattone. La transizione verde? A spese tue, senza disturbare chi ha tagliato di fatto redditi e stipendi. La tecnologia cibernetica? Cavoli tuoi, non di chi ti costringe a correre tra lavoro, spesa e cura della famiglia, ancor più se anziana.

Per questa cultura ambientalista, così comoda e morbida per qualsiasi potere costituito, quindi intrinsecamente autoritaria per sua stessa costruens politica, tu povero cristo nel senso Siloniano (Silone è stato uno scrittore del '900), devi formarti continuamente, anzi de-formarti cioè adattarti supinamente alle loro teorie e batterti il petto dalla mattina alla sera in senso di pentimento per il fatto stesso di accendere la luce o, peggio che mai, girare la chiave d'accensione dell'auto.

L'importante è essser for-mati, con-formati, de-formati esattamente come i chierici del neo-ambientalismo-dogmatico pretendono.

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