Non si capisce, infatti, in base a quale principio uno debba far politica nei consigli di quartiere così come suppone Addazi e non come desidera salvo poi risponderne agli elettori. Ma, soprattutto, Fratelli d'Italia fa notare un dato politico di fondo. Si da il caso, infatti, che solo qualche mese fa, con tanto di comunicato ufficiale, ben sette consiglieri della maggioranza che sostiene il sindaco Nugnes (nonché diversi assessori) siano stati indicati come militanti e dirigenti locali di “Azione”, il partito di Carlo Calenda.
Ora, che succede? Capita che questi signori quando dovranno far politica, o raccogliere voti per le elezioni generali, proporranno la bontà delle idee di “Azione” ed inviteranno i cittadini a sostenerle si presume, mentre quando metteranno la freccia per girare verso il Comune toglieranno la giacca “Azionista” per indossare la casacca “Civica”.
Per fortuna che la gente a queste cose non ci fa caso e, giustamente, non gliene importa un accidente, se no sa che confusione!
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